Il territorio

Le Grotte di Nettuno

Il legame tra Alghero e la Spagna è dimostrato, tra le tantissime altre cose, anche dal nome del particolare passaggio che porta a uno degli angoli più suggestivi: le Grotte di Nettuno. Per arrivarci si passa dalla cosiddetta Escala del Cabirol, letteralmente Scala del Capriolo, detta così perchè si arrampica sul costone ovest del capo raggiungendo l'imboccatura della grotta. La grotta, lunga oltre un chilometro, è ovviamente raggiungibile anche via mare, tramite comode imbarcazioni che partono direttamente dal molo del porto di Alghero. In qualsiasi modo voi scegliate di arrivare, lo spettacolo che vi si para davanti è semplicemente mozzafiato. Colonne di concrezioni di vegetazione verde colorano l’angusto passaggio sino a un lago alimentato dal mare, chiamato La Reggia, e alla colonna che si eleva fino alla volta con la quale forma due arcate spettacolari. Da lì si intravede una spiaggia dalla sabbia bianchissima e, nell'ultima parte della grotta, il terrazzo chiamato Tribuna della Musica. A destra si apre una zona chiusa al pubblico e accessibile solo dagli speleologi, lungo un percorso che conduce al Lago dei Funghi, alla Galleria Metrò, e al Lago Semilunare. Visitarle è una di quelle cose che si dovrebbe fare almeno una volta nella vita. La storia delle Grotte di Nettuno risale ai tempi preistorici. Sono diverse le tracce appartenenti al Neolitico che fanno pensare che siano trascorsi almeno 2 milioni di anni dalla loro formazione e da quando i primi uomini sulla terra erano soliti abitarci.

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