Casa Doria ad Alghero: una bellezza senza tempo
Casa Doria è un palazzo storico di Alghero, conosciuto anche come "Palazzo Machin”, che si incontra in via Principe Umberto, non lontano dal Porto di Alghero e in prossimità del Duomo, nell'antico centro del potere religioso della città; oggi è proprietà della Curia vescovile.
Storia di un Palazzo di Alghero
Casa Doria venne edificata intorno alla seconda metà del 1500 nello stesso stile gotico-catalano proprio di Palazzo Carcassona e di molti altri edifici Sardi dell’epoca. Le prime notizie documentate del palazzo risalgono al 1575, quando comparve nell’inventario dei beni di un certo Pere Tibau, un ricco mercante catalano esponente dell’oligarchia cittadina e primo proprietario del palazzo. Dall'inventario risulta che in origine i pavimenti erano in cotto e i solai in travi di ginepro. Nel Seicento, l’acquisto da parte della famiglia Machin ne comporta la modifica della planimetria e la sostituzione delle travi lignee con solai in laterizio. Con la Seconda Guerra Mondiale il palazzo venne praticamente distrutto dai bombardamenti: l'unica parte originale che oggi ne è rimasta è la facciata.
Palazzo Doria: un patrimonio da ammirare
Casa Doria si presenta come un palazzo stretto e particolarmente alto e raffinato. Da ammirare le eclettiche ed originali decorazioni della facciata, di stile gotico-catalana, con presenza di elementi di matrice rinascimentale italiana. Si fa guardare il portale d'ingresso, con l’architrave che presenta due vasi al fianco di due leoni inghirlandati, tutti elementi di matrice rinascimentale; al centro lo stemma araldico che i Tibau, pur non nobili, vollero inserire. Graziose le finestre in puro stile catalano dell'epoca che presentano motivi decorativi sempre diversi, a testimonianza dell'alto livello qualitativo dei maestri muratori che realizzarono l'edificio.