Alghero, tra corallo, natura e acqua cristallina
Una piccola Barcellona: così è chiamata Alghero, una città sarda senza eguali, dove lasciarsi ammaliare dai fondali marini mozzafiato e dalla natura incontaminata
Alghero o la piccola Barcellona? Chissà! Di sicuro quella linguistica e storica è una delle diversità da apprezzare, e visitare, di quell’angolo settentrionale della Sardegna, dove si parla ancora il catalano anche se con una variazione locale. Ma i sentimenti di vicinanza tra la Catalogna ed Alghero ed il suo territorio sono così forti da permettere pure l’apertura di un consolato della Generalitat de Catalunya.
E’ una grande città, allora, nonostante le dimensioni e si rifà ad una grande spiaggia, alla Riviera del Corallo, perché lì nasce il corallo rosso, che è stato una delle maggiori attrazioni economiche della città. E’ stato lì lì per essere completamente distrutto dalla stupidità umana ma la sagacia delle amministrazioni ha fatto sì che la raccolta venisse regolamentata in modo ferreo, sì da consentire il ripopolamento della intera costa. E il mare? Intanto è tra i più puliti dell’intera regione, sempre in vetta alle classifiche nazionali di Legambiente e si snoda attraverso un intreccio di cale, arenili sabbiosi lunghissimi, a volta anche intonsi.
L’aiuto dell’aeroporto che si trova a due passi per l’esplosione turistica è stato determinante: i flussi dei visitatori possono così arrivare dall’intera Europa per godere una costa ed un retroterra di primissima qualità, fatto dal mare, dal sole ma anche dal mangiare, dai paesaggi. E pure dal bellissimo corallo rosso.