Il territorio

La Grotta di Nettuno ad Alghero

la grotta di nettuno, poco fuori alghero, sono uno spettacolo della natura: laghi salati, stalagmiti, sale imponenti caratterizzano il percorso visitabile che è solo un tratto dei quattro chilometri del sito speleologico

Quando si pensa alla Sardegna, la mente corre alle spiagge di sabbia bianca, al mare cristallino, ai boschi incontaminati. A volte però la bellezza si nasconde anche nel sottosuolo, come nel caso della Grotta di Nettuno, uno spettacolo per gli amanti della speleologia e non solo. Questo sito si trova nel promontorio di Capo Caccia, ad ovest di Alghero; ha due milioni di anni e si estende per circa 4 chilometri, sebbene il segmento visitabile sia di gran lunga più corto.

Il sito è raggiungibile via mare tramite il servizio della Linea Grotte o via terra attraverso la "Escala del Cabirol”, la scala del capriolo di 660 scalini. Il percorso inizia con l’ingresso, situato in una piccola insenatura esattamente al livello del mare. Ben presto si raggiunge il Lago Lamarmora, uno dei maggiori specchi d’acqua salata d’Europa dove si erge l’Acquasantiera, una stalagmite così chiamata perché capace di raccogliere l’acqua piovana in alto. La tappa successiva è la Sala delle Rovine e, successivamente, la Reggia con i suoi colonnati, le colate e il complesso di stalagmiti noto come "Albero di Natale”. 

Dopo la Reggia è il momento della cosiddetta Sala Smith, dedicata al capitano inglese William Henry Smith che all’inizio dell’Ottocento dell’800 fu tra i primi ad esplorarla. Qui si trova il Grande Organo, così chiamato perché le sue colate ricordano le canne dell’omonimo strumento musicale. Si giunge poi alla Sala delle Trine e dei Merletti per approdare infine alla Tribuna della Musica, una sorta di balcone da cui si gode un panorama su gran parte della grotta. Il sito è aperto tutto l’anno dalle 10 alle 15.

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