Il territorio

La Cattedrale di Santa Maria di Alghero: gli interni

La Cattedrale di Alghero si presenta come un edificio dalla lunga storia, che porta ancora oggi su di sé il passaggio dei secoli, segnato dagli innumerevoli stili che la contraddistinguono.

Una volta che si supera il portone di ingresso, si rimane abbagliati dalla sua grandezza e dalla presenza di alcune tra le più belle e significative testimonianze della devozione popolare: la chiesa è a croce latina e si suddivide in tre navate, separate tra loro da pilastri e colonne di gusto prettamente classico.

La volta a botte è, però, testimonianza di un gusto più rinascimentale, vicino a quella che è la prima edificazione della chiesa stessa: nelle navate laterali si trovano ben sei diverse cappelle (tre per lato), tutte decorate con apposite opere d’arte.

La prima cappella di ogni lato presenta, però, una particolarità segnata dalla maggior grandezza oltreché da una cupola sorretta da alte colonne doriche in arenaria, sotto alla quale si staglia un grande altare ottocentesco in stile neoclassico: degno di nota è quello della cappella del Santissimo Sacramento dove si trova un imponente altare in marmo, ascrivibile al 1824, decorato al centro con un tempietto circolare che ricorda il tempio di Vesta a Roma.

La chiesa si presenta sormontata da una cupola ottagonale seicentesca, costruita su un alto tamburo finestrato, al di sotto della quale si trova il presbiterio: questi è cinto da una balaustra fatta in marmi intarsiati, realizzata dal genovese Giuseppe Massetti nel 1727, autore anche dell’altare maggiore, del gruppo scultoreo raffigurante l’Immacolata tra gli angeli e il magnifico pulpito.

Secondo il modello dello stesso Duomo di Cagliari, ai lati delle scale che permettono l’accesso al presbiterio è possibile trovare due leoni marmorei, poi ripresi anche in altre chiese della Sardegna stessa: dietro al coro ligneo si aprono cinque cappelle radiali in stile gotico che insieme formano un deambulatorio.

Dunque una chiesa, questa di Alghero, riccamente decorata con un gusto che ha saputo tagliare trasversalmente i secoli, intrecciandosi con quelli che sono stati i differenti stili del tempo, ma che hanno trovato qui una sapiente fusione estetica.

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