Il territorio

La chiesa di San Francesco di Alghero

La chiesa di San Francesco di Alghero è ancora oggi considerata uno dei massimi esempi di gotico-catalano presenti in tutto il territorio regionale sardo: il suo campanile, che si scaglia sullo skyline algherese, è uno dei più ammirati, simile a quello della Cattedrale, sebbene di dimensioni più modeste.

L’edificio religiososorge lateralmente al convento dei frati minori, arrivati in questa terra nel XIV secolo, periodo in cui avviarono anche l’edificazione del complesso che, nel corso del XV secolo, venne nuovamente riedificato nell’attuale stile gotico-catalano.

La chiesa, realizzata in pietra arenaria, si presenta oggi con una facciata a capanna severa, ornata solo dal portale architravato d’ingresso, sormontato da un piccolo rosone e da un oculo cieco: gli interni originali, concepiti nel corso del Quattrocento, presentavano una navata unica con delle cappelle laterali; ma i restauri eseguiti nel corso del Cinquecento, hanno reso l’interno trinavato, con ben cinque cappelleper lato (alcune delle quali ospitano altari lignei riccamente decorati in stile barocco).

La zona absidale è in stile gotico e va ascritta alla seconda metà del XV secolo: il presbiterio, a pianta quadrata, è coperto dalla volta stellata e costolonata da cui prendono il via le nervature della volta dell’abside, a pianta semiesagonale.

Molti sono i tesori di questa chiesa tra cui meritano di essere citati la statua della Madonna tra i santi Francesco d’Assisi e Antonio da Padova, realizzata in marmo policromo alla fine del Settecento da Giovanni Battista Franco; così come la statua lignea del Cristo alla colonna, ascrivibile al XVII secolo, solitamente portata in processione durante la Settimana Santa.

Infine un piccolo ma suggestivo chiostro completa la struttura architettonica del complesso: sebbene l’ordine inferiore sia di stampo quattrocentesco, quello superiore deve essere spostato in avanti nel tempo fino al XVIII secolo: dal chiostro si può arrivare alla cappellina sita alla base del campanile che riprende, in piccolo, la pianta del presbiterio; in questa cappella, particolare è la gemma in terracotta (raffigurante San Francesco nell’atto di ricevere le stimmate) che pende dal centro della volta.

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